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La comunità LGBTQ+ e il conflitto ucraino
Quali garanzie per la comunità LGBTQ+ a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina? La situazione delle persone LGBTQ+ tra propaganda, diritto di fuga e forme di resistenza La critica al mondo LGBTQ come mezzo di propaganda russo contro l’occidente. Questa guerra è “qualcosa che va oltre le convinzioni politiche. Parliamo della salvezza umana. Ci troviamo in una guerra che ha assunto un significato metafisico. La parate dei gay dimostrano che il peccato è una variabile del comportamento umano. Questa guerra è contro chi sostiene i gay, come il mondo occidentale, e ha cercato di distruggere il Donbass solo perché questa terra oppone un fondamentale rifiuto dei cosiddetti valori offerti da chi rivendica il potere…
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Racconti dai confini con l’Ucraina
vai alla reportage fotografico «Lavoro con i rifugiati da quasi 40 anni e raramente ho visto un esodo di persone così incredibilmente veloce», ha affermato pochi giorni fa l’Alto Commissario dell’UNHCR Filippo Grandi rivolgendosi al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Ad oggi, sono arrivate ad oltre un milione e mezzo le persone in fuga dall’Ucraina. Attualmente il paese maggiormente interessato è la Polonia (1.027.603), seguito dall’Ungheria (180.163), Slovacchia (128.169), Moldavia (82.762) e Romania (78.977). Una minima parte dei civili in fuga ha cercato infine rifugio nella Federazione Russa (53.300), il paese causa del conflitto, e in Bielorussa (406), paese che ha lasciato il fianco meridionale all’armata russa per l’invasione dell’Ucraina 1. Il…
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Ukrainian conflict, march 2022
Borders of Hungary, Poland and Romania. Refugees on the run as a result of the invasion of the Russian army.